Inventore, creatore, architetto, designer, direttore artistico.
Philippe Starck è tutto di cui sopra, ma soprattutto è un uomo di onestà, nella più autentica tradizione degli artisti rinascimentali. Nonostante le oltre 10.000 creazioni – portate a termine e in fieri –, la sua fama mondiale e la sua instancabile inventiva proteiforme, egli non si scorda mai l’essenziale. Philippe Starck ha una missione e ha una visione: la creazione, qualsiasi sia la forma che assume, deve rendere la vita migliore per il maggior numero di persone possibile. Starck ritiene che questo dovere altamente poetico, politico, ribelle, benevolo, pragmatico e sovversivo debba essere supportato da tutti e lo riprende con il senso dell’umorismo che accompagna il suo approccio sin dagli albori: “Nessuno è costretto a essere un genio, ma ognuno è tenuto a partecipare”. Questo cittadino del mondo, che considera suo dovere condividere la propria visione etica e sovversiva di un pianeta più giusto, crea luoghi non convenzionali e oggetti il cui scopo è di esser “buoni”, prima ancora che belli.
La sua profonda comprensione delle trasformazioni contemporanee, il suo entusiasmo nell’immaginare stili di vita nuovi, la sua risolutezza nel cambiare il mondo, la sua devozione a una decrescita positiva, il suo amore per le idee, il suo desiderio di difendere l’intelligenza dell’utilità – e l’utilità dell’intelligenza – hanno accompagnato, una dopo l’altra, ogni sua creazione iconica… Da prodotti della quotidianità, quali mobilia e spremiagrumi, fino a mastodontici yacht rivoluzionari, hotel e ristoranti che aspirano a essere posti di meraviglia, di stimolo e di vivida intensità, Starck non smette mai di valicare i limiti e le esigenze del design contemporaneo. Dalle turbine eoliche individuali al termostato intelligente, passando per le bici elettriche e per le innovative ed ecologiche case prefabbricate in legno – che presto saranno seguite da barche solari e da moduli abitativi per il turismo spaziale, i suoi miracoli tecnologici sono portatori di ecologia democratica, focalizzata sull’azione e su un rispetto per il futuro sia degli umani sia della natura. Predicendo i fenomeni di convergenza e di dematerializzazione, Philippe Starck ha da sempre progettato oggetti che richiedono il più dal meno.
“Bottega Ghianda è molto speciale perché è una poesia permanente.
Romeo Sozzi è di un’altra epoca, di un altro pianeta, ha un’altra logica, tutto è incredibilmente poetico e intelligente quando si lavora con lui”
PHILIPPE STARCK