La sedia Farfallina, leggera come una farfalla, originariamente chiamata “Borboleta” (dal portoghese), è nata in collaborazione con il noto architetto Álvaro Siza ed è frutto di un lavoro di cinque anni. Caratterizzata da un design minimal e da una particolare leggerezza. La struttura in massello di faggio naturale, proveniente dalla Foresta Nera, con seduta in pelle assicura la sua completa comodità ed ergonomia.
Farfallina è stata selezionata per l'ADI Design Index 2023.
Product Details
Specifiche tecniche
COMPASSO D'ORO 2024
Farfallina vince il XXVIII Compasso d’Oro ADI 2024
La sedia Farfallina, disegnata da Álvaro Siza, si è aggiudicata il prestigioso premio Compasso d’Oro, il più significativo nel campo del design italiano.
Questo importante riconoscimento conferma Bottega Ghianda come un simbolo di eccellenza nell'artigianato italiano. La maestria dei suoi artigiani consente a progettisti d’eccezione di far dare forma concreta alla loro visione creativa.
Essenze e finiture
Bottega Ghianda seleziona con attenzione la qualità di materiali come essenze, pelli e tessuti di alto pregio rendendo ogni prodotto unico.
Designed by
Álvaro Siza
Álvaro Joaquim de Melo Siza Vieira nasce nel 1933 a Matosinhos, nei pressi di Porto. Dal 1949 al 1955 frequenta la Facoltà di Architettura dell’Università di Porto. Tra il 1966 e il 1969 insegna alla Scuola di Belle Arti di Porto e nel 1976 viene nominato cattedratico nella disciplina di Costruzione e poi insegnerà presso la Facoltà di Architettura di Porto. È professore onorario presso la Southeast University China e la China Academy of Art nonché partner onorario dell’Academy Schools of Architecture and Urbanism of Portuguese language. Molte delle sue opere si trovano a Porto: Boa Nova Tea House (1963), la Facoltà di Architettura (1987–93), il Museo d’Arte Contemporanea Serralves (1997). Dal 1995 al 2009 ha lavorato al progetto del Museo di Architettura sull’isola di Hombroich in collaborazione con Rudolf Finsterwalder. Nel luglio 2014 Siza ha annunciato la sua decisione di donare la gran parte del suo archivio al Canadian Centre for Architecture (CCA) a Montreal, Quebec – Canada, per rendere i suoi materiali accessibili accanto al lavoro di altri architetti moderni e contemporanei.
