“Oggetto inutile” di ispirazione dadaista, con un’elica da aeromodellismo in legno azionabile meccanicamente, a duplice rotazione, oraria e antioraria. Esempio perfetto della creatività giocosa della famiglia Castiglioni: ingegnoso, esteticamente sofisticato, ma soprattutto divertente. Non espleta nessuna funzione pratica, ma rallegra il cuore.
Product Details
Specifiche tecniche
Essenze e finiture
Bottega Ghianda seleziona con attenzione la qualità di materiali come essenze, pelli e tessuti di alto pregio rendendo ogni prodotto unico.

Livio e Piero Castiglioni
Livio Castiglioni nasce a Milano nel 1911, si laurea in architettura nel 1936 a Milano. Insieme all’architetto Luigi Caccia Dominioni apre uno studio in cui poi lavoreranno anche i fratelli Pier Giacomo e Achille. Il suo interesse è sempre stato rivolto a luci, suoni e audiovisivi. Dal 1940 al 1956 è stato consulente di Phonola e successivamente di Brionvega. Insieme ai fratelli è cofondatore dell’ADI (Associazione per il Design Industriale) nel 1956; ne diventa poi presidente (1959-1960).
Dal 1972 al 1979 è contitolare dello studio in via Presolana con il figlio Piero: viene progettata l’illuminazione di molte gallerie d’arte, sia pubbliche che private, alberghi, uffici, showroom, negozi, abitazioni, mostre temporanee in Italia e all’estero. Gli apparecchi illuminanti, in esecuzione speciale, sono realizzati artigianalmente in piccola serie. Tra questi spicca il sistema di illuminazione Scintilla.
È designer per diverse aziende: Alessi, Artemide, Fontana Arte, Stilnovo. Muore a Milano nel 1979.
Pietro Maria Castiglioni, detto Piero, nasce a Lierna nel 1944; si laurea in architettura nel 1970 a Milano, dove vive e lavora, dedicandosi quasi esclusivamente alla progettazione illuminotecnica (abitazioni private, showroom, gallerie d’arte, musei, centri commerciali e sportivi, illuminazione pubblica e di esterni). Nel 1968 e nel 1973 consegue il diploma di collaborazione rispettivamente alla XIV e XV Triennale di Milano. Dal 1972 al 1979 è contitolare dello studio in via Presolana con il padre Livio: viene progettata l’illuminazione di molte gallerie d’arte, sia pubbliche che private, alberghi, uffici, showroom, negozi, abitazioni, mostre temporanee in Italia e all’estero. Dopo la morte del padre, l’attività dello studio continua nella stessa sede, con nuovi collaboratori.
Tra le principali realizzazioni ricordiamo: (1985) Parigi – Centro G. Pompidou; (1985) Tzukuba – Giappone – “Expo ‘85”; (1986) Venezia – Palazzo Grassi; (1986) Parigi – Musée d’Orsay; (1987) Barcellona – Museo d’Arte Catalana; (1989) Lisbona – Centro Culturale di Belém; (1992) Genova – “Expo ‘92”; (1994) Groningen – “Groningen Museum”; (1997) Roma – Palazzo del Quirinale; (1998) Lisbona – “Expo Internazionale ‘98”; (1998) San Paolo (Brasile) – Pinacoteca di Stato; (1998) Roma – Palazzo di Montecitorio; (2001) Milano – Piazza Cadorna; (2001) Buenos Aires – MALBA; (2002) Milano – Teatro degli Arcimboldi; (2002) Milano – Palazzo Marino, Sala Alessi; (2003) Caltagirone – Scala Santa Maria al Monte; (2003) Comune di Mantova – Palazzo Te, Castel San Giorgio, piazza Sordello, centro storico; (2005) San Pietroburgo – La Chiesa del sangue versato; (2008) Ferrara – Palazzo Schifanoia; (2009) Palermo – Palazzo Abatellis; (2010) Roma – Foro romano palatino; (2012) Bergamo – Centro Ricerca Italcementi; (2013) Milano – Complesso Porta Nuova Garibaldi. Designer e consulente tecnico per diversi enti, aziende e case produttrici di apparecchi illuminanti: Fontana Arte, Stilnovo, Metalspot, Venini, iGuzzini, Castaldi, Omicron, IBT Lighting, Platek.
Docente presso la facoltà di Architettura e Design di Milano, Roma, Ginevra.
Direttore della rivista Flare (1989-2009).